Napoli, dominata e custodita dal Vesuvio che si erge al suo fianco, è il cuore dell’omonimo golfo. Anche grazie alla sua posizione gode di un clima che offre inverni miti ed estati calde, ma rinfrescate dalla brezza che arriva dal mare.
Il nome della città viene dal termine greco Neapolis, che significa “città nuova”, ma le sue origini risalgono addirittura all’VIII secolo a.C., quando era senza dubbio uno tra i più importanti insediamenti della Magna Grecia. Ecco perché, in termini di cultura e turismo, Napoli e la zona circostante non hanno davvero nulla da invidiare al resto del Bel Paese.
Vediamo insieme alcune delle attrattive di questo angolo di mondo affacciato sul Mar Tirreno.
Si tratta senza ombra di dubbio di uno dei più famosi scavi archeologici di tutto il mondo: Pompei è un nome che richiama subito alla mente l’enorme tragedia dell’eruzione del Vesuvio che, nel 79 d.C., seppellì non solo la città ma anche tutti i suoi abitanti sotto una coltre di cenere, lava e terrore.
Pur essendo state ritrovate quasi 300 anni fa, dalle rovine di queste antiche città romane continuano ad emergere ritrovamenti storici anche ai giorni d’oggi, rendendo questo luogo un’infinita fonte di informazioni sulla vita dell’epoca.
Anche questo splendido parco sommerso deve la sua origine ai fenomeni vulcanici che caratterizzano la zona, che hanno fatto letteralmente sprofondare sotto circa 8 metri di acqua tutta una serie di strutture risalenti al primo secolo a.C.. Troviamo resti di veri e propri porti, una sala per banchetti dell’imperatore Claudio e tutto un ecosistema che si è adattato a convivere attorno a tutto ciò.
La zona è visitabile tramite escursioni in speciali battelli col fondo finestrato, che ti permetteranno di vivere un’esperienza davvero unica. Mentre attendi di arrivare a destinazione, magari giocando ad un casinò online da mobile, ricordati che ti stai letteralmente immergendo in un mare di scoperte incredibili.
Tra le varie unicità di Napoli è impossibile non nominare questa meravigliosa statua di Giuseppe Sanmartino, un’opera che attirò anche l’invidia di Canova, tanto è perfetta. Il fatto che fosse stata commissionata Raimondo di Sangro, famoso per essere un alchimista amante delle sperimentazioni, ha fatto spesso pensare che ci fosse altro, oltre allo scalpello.
Ma così non è, trattandosi di un capolavoro scolpito interamente nel marmo dalle mani esperte dell’artista. In effetti il sospetto viene, guardando il volto del Cristo sotto quel sudario quasi evanescente.